L'ASSOCIAZIONE "ARCHITETTI ARCO ALPINO" INDICE UN CONCORSO
Benché fondata nella primavera di quest'anno, l'associazione Architetti Arco Alpino si adopera da subito per promuovere la qualità nella progettazione nell’ambiente montano con una rassegna di progetti, un premio ed una mostra.
Il primo progetto dell'Associazione è infatti la presentazione di una rassegna di opere che pongono l'accento sui cambiamenti dei molteplici paesaggi che compongono l'arco alpino e mettono in evidenza le diverse peculiarità regionali.
Al concorso possono prendere parte architetti o studi associati con un massimo di tre opere realizzate tra il 2010 e il 2016 sul versante italiano dell'arco alpino (Convenzione delle Alpi). Oltre agli edifici di nuova realizzazione sono ammessi al concorso gli edifici ristrutturati, ampliati o restaurati delle seguenti categorie funzionali: edifici pubblici, abitazioni singole o collettive, uffici e industria, turismo, spazi pubblici, infrastrutture.
Il materiale dovrà pervenire all’indirizzo del sito dell’associazione Architetti Arco Alpino, entro il 31 ottobre 2016.
Il primo premio consiste in un'onorificenza costituita da una targa per il progettista, il committente e l'edificio. Una giuria specializzata selezionerà, tra i progetti pervenuti, quelli ritenuti più idonei e rappresentativi, che verranno poi presentati in una pubblicazione e saranno successivamente esposti in una mostra aperta contemporaneamente in tutte le sedi delle provincie partecipanti.
Per maggiori informazioni sul concorso:
www.architettiarcoalpino.it
Coordina il concorso l'architetto Alberto Winterle, presidente dell'Associazione “Architetti Arco Alpino” info@architettiarcoalpino.it
L'ASSOCIAZIONE ARCHITETTI DELL'ARCO ALPINO
Si è costituita il 20 aprile 2016 al MART di Rovereto, l'Associazione che rappresenta quasi tredicimila architetti iscritti ad Ordini in territori alpini o in parte alpini, le cui affinità e caratteristiche geografiche delle montagne hanno sempre determinato e determinano tutt'oggi problemi ed esigenze simili. Allo studio della neonata associazione, iniziative per analizzare lo stretto rapporto tra progetto e paesaggio, che in ambito montano assume una rilevanza molto grande in virtù della delicatezza, della fragilità e della bellezza del contesto ambientale.
Gli
Ordini degli architetti di Bolzano, Trento, Cuneo, Torino, Aosta, Novara VCO, Sondrio, Belluno e Udine si sono costituiti nella associazione Architetti Arco Alpino, che si pone come scopo quello di creare sinergie tra i partecipanti e di coordinarsi su temi comuni legati alle tematiche culturali e professionali con rilevante caratterizzazione “alpina”.
L'idea di costituire una realtà che coordinasse gli Ordini operanti su un territorio interamente montano era nata nel 2014. Dopo un percorso di dialogo e di confronto, si è giunti alla costituzione formale di una associazione al fine di sviluppare tematiche d'interesse comune, alla quale aderiscono anche altri Ordini che hanno territori solo in parte di natura “alpina”, quindi con peculiarità simili.
Gli Ordini aderenti alla neonata associazione rappresentano complessivamente 12.910 iscritti, professionisti appartenenti a territori le cui affinità e caratteristiche geografiche delle montagne alpine hanno sempre determinato e determinano tutt'oggi problemi ed esigenze simili. E sono proprio le problematiche alpine nella progettazione, il tema che verrà affrontato in primis dagli Ordini promotori.
Tra le altre, sono allo studio iniziative per analizzare lo stretto rapporto tra progetto e paesaggio, che in ambito montano assume una rilevanza molto grande in virtù della delicatezza, della fragilità e della bellezza del contesto ambientale.
Un occhio di riguardo sarà riservato ai rapporti con le nazioni confinanti, con cui si condividono le montagne e le problematiche, per trovare legami anche con ordini professionali transfrontalieri.
Punti d’incontro e temi da sviluppare saranno la valorizzazione dei percorsi di bassa e alta quota, le problematiche legate ai rifugi e agli impianti a fune, le stazioni sciistiche, le strutture turistico ricettive, l’evoluzione dei modelli costruttivi e progettuali alpini.
Gli architetti, per mezzo della loro abitudine, attitudine e competenza nei processi di progettazione e trasformazione territoriale, si fanno quindi interpreti di un ruolo economico, culturale e sociale di grande valenza per promuovere un nuovo modello di sviluppo con al centro la qualità del progetto.
L’auspicio è quello di coinvolgere enti pubblici, associazioni e portatori di interesse di tutto il territorio per favorire una rete di scambi e un dibattito costruttivo e consapevole sui temi della trasformazione dell’ambiente montano.
Per leggere il comunicato stampa del giorno 10/03/2017 dell’Ordine degli Architetti PPC vedi <<
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